I biancorossi centrano il terzo successo consecutivo dopo un finale da thriller degno della penna della migliore Agatha Christie.
L’autore del delitto perfetto è Hadzic che, in una serata dove il tiro dalla lunga distanza non ha particolarmente sorriso ai biancorossi (5/26), realizza una poderosa bomba a fil di sirena che fa attestare il punteggio sul 75-78.
Gara dai mille volti: dopo un avvio di gran carriera dei padroni di casa, i nostri ragazzi hanno preso le misure all’attacco chiusino e, mattone dopo mattone, hanno condotto per quasi tutto il secondo tempo. I toscani, mai domi, sono rientrati in gioco grazie ad un ispiratissimo Raffaelli (3/3 da 2, 4/6 da 3 e 3/5 a cronometro fermo per un totale di 21 punti) che a 7 secondi dal termine ha siglato la tripla del pareggio. Chieti però non si scompone e porta a casa l’intera posta in palio.
Il top scorer teatino è Hadzic (21 punti con il 50% da 2, il 40% da oltre l’arco ed un 7/7 dalla linea della carità). Ai toscani non bastano le prodezze del già citato Raffaelli.
Prestazione da applausi per tutto il collettivo, squadra giovane che gioca come un gruppo di veterani, brava a lottare anche (e soprattutto) quando il gioco si fa duro.
Cronaca
L’Umana San Giobbe scende in campo con Raffaelli, Criconia, Ceparano, Rasio e Renzi, rispondono i biancorossi con Bechi, Vettori, Maiga, Hadzic e Van Ounsem.
In avvio di gara gli attacchi partono con un discreto ritmo, a Criconia risponde Van Ounsem: dopo poco meno di un minuto e mezzo, il parziale è di 3-4. Criconia è una sentenza da oltre l’arco, Renzi lo imita e, con i liberi di Raffaelli, i padroni di casa piazzano un parziale di 8-0 e si portano sul 11-4 dopo poco più di 3 minuti di contesa. Criconia continua con il suo feeling dalla mattonella pesante, l’Umana allunga e coach Lardo chiama timeout dopo poco meno di quattro minuti di gioco (14-4). Chieti esce bene dal minuto di sospensione e, con due canestri di Bechi e con il tiro dalla media di Van Ounsem, si rimette in scia al giro di boa del primo periodo (14-10). Rasio, Raffaelli e Ceparano permettono a Chiusi di riportarsi sul +10, Hadzic accorcia per i biancorossi in tap in: questa volta è coach Zanco a chiedere minuto (20-12 a due e diciotto da fine primo quarto). I chiusini continuano a viaggiare ad altissime percentuali dalla lunga distanza, Serafini riporta Chieti sulla doppia cifra di svantaggio (26-16 a 20 secondi da primo mini break). La tripla di Gravaghi si infrange sul ferro: si giunge al decimo con il punteggio invariato. Chiusi beneficia di ottime percentuali da oltre l’arco (6/9), Chieti viaggia invece con uno 0/9 dalla mattonella pesante.
Le difese aumentano d’intensità, è Serafini a sbloccare lo score con un 1/2 dalla lunetta dopo poco più di due minuti di quarto (26-17). Gravaghi realizza con un 2+1, risponde Tommasini con un bel lay up (29-19 dopo poco più di sei minuti di secondo periodo). La gara prosegue con Chieti che cerca di riportarsi sotto la doppia cifra di svantaggio e Chiusi che, con il duo Criconia-Raffaelli, risponde colpo su colpo (34-23 a poco più di quattro minuti dalla pausa lunga). Chieti aumenta i giri del motore e, con Bechi ed il canestro da sotto di Hadzic, costringe coach Zanco al timeout (34-27 a poco più di tre minuti da fine quarto). Chiusi approfitta del bonus teatino, Chieti però inizia ad attaccare il ferro in maniera continuativa e trova i suoi dividendi: al ventesimo, il tabellone recita 40-33. I biancorossi, in una serata no col tiro dalla mattonella pesante (0/13), sono bravi ad alternare il proprio gioco (16/25 da due). Scendono le percentuali di Chiusi da oltre l’arco (1/8 in questo periodo), con la San Giobbe però che è brava nel lucrare gite in lunetta (7/9 contro l’1/3 di Bechi e soci).
Alla ripresa delle ostilità, Bechi sblocca subito la contesa, risponde il solito Criconia (42-35 dopo un minuto). Chieti gioca con un piglio diverso, Tommasini fa un 1/2 dalla lunetta ma raccoglie e realizza il proprio tentativo fallito, Hadzic toglie la casella zero nei tiri realizzati da oltre l’arco: coach Zanco non può che chiamare timeout dopo poco meno di tre minuti di terzo quarto (42-41). Chieti continua a stringere efficacemente le maglie in fase di non possesso palla e, con Bechi e Hadzic, si porta in vantaggio a cinque e cinquanta dall’ultimo mini break (42-45). Ceparano fa 1/2 a cronometro fermo, Hadzic realizza con un 2+1: al giro di boa del terzo periodo, Chieti conduce 43-48. I biancorossi continuano a difendere alacremente e, con Van Ounsem, toccano il massimo vantaggio (43-52) a tre primi da fine quarto. Gravaghi e Raffaelli tengono vivo l’attacco San Giobbe e, a quarantanove secondi da fine quarto, Chiusi accorcia sul 50-54. Vettori subisce fallo su tripla ma realizza solo una delle tre gite in lunetta, Renzi riporta al trentesimo l’Umana ad un solo possesso pieno di svantaggio (52-55).
Van Ounsem fa 1/2 da cronometro fermo, risponde Chapelli dopo poco più di un minuto dall’avvio di quarto (54-56). Chieti erige un vero e proprio muro difensivo, Vettori da oltre l’arco e Van Ounsem dalla linea della carità allungano per Chieti dopo poco più di tre minuti di quarto quarto (54-61). La difesa di Chieti continua ad essere da applausi, Vettori e Bechi portano i biancorossi sul massimo vantaggio: coach Zanco chiama timeout al giro di boa dell’ultimo periodo (54-65). Vettori e Bechi salgono ulteriormente di tono e portano Chieti sul +13, la San Giobbe però è ben lesta a reagire e, con la tripla di Raffaelli, costringe coach Lardo al timeout a 02:14 dal termine (65-73). Ceparano e Renzi non mollano, l’Umana accorcia e coach Lardo è costretto ad un nuovo minuto di sospensione (69-73 ad un minuto e otto dal termine). Chiusi è bravissima a correre e a far densità in difesa, Raffaelli dall’arco è cinico: Chieti chiama timeout a 19 secondi dal termine (72-73). Hadzic subisce fallo ed è lucido dalla linea della carità: questa volte sono i padroni di casa a chiedere il minuto di sospensione a 12 secondi dal termine (72-75). Dalla lavagnetta di coach Zanco esce lo schema perfetto: Raffaelli colpisce da oltre l’arco (75-75). In soli 7 secondi, c’è bisogno di una magia… e magia è stata: Hadzic prende palla e realizza una super tripla che permette agli uomini di coach Lardo di festeggiare: al quarantesimo, il tabellone recita 75-78.
Umana San Giobbe Chiusi – Chieti Basket 1974 75-78 (26-16; 40-33; 52-55)
Umana San Giobbe Chiusi 75: Ceparano 7, Renzi 14, Rasio 4, Raffaelli 21, Gravaghi 8, Ius 0, Chapelli 6, Baldi 0, Longetti NE, Falomi NE, Baldicci NE, Criconia 15.
Chieti Basket 1974 78: Serafini 5, Hadzic 21, Van Ounsem 17, Del Sole 0, Vettori 9, Tommasini 5, Bechi 19, Sinagra 2, Maiga 0, Capetola NE, Bianco NE.
Federico Ionata – Addetto Stampa Chieti Basket 1974