Dopo il ko esterno con La T Tecnica Gema Montecatini, i biancorossi sono pronti ad affrontare un altro avversario dall’indubbio valore: la Toscana Legno Pielle Livorno.
Guidata da coach Campanella (livornese di nascita, la scorsa stagione sulla panchina di Ruvo), i toscani vantano sei punti in classifica, frutto dei successi con Sant’Antimo (76-68), Piombino (62-70) e Chiusi (87-67) e del ko interno contro Ravenna (69-77).
La cabina di regia dei biancoblù è affidata a Venucci (visto a Chieti nella stagione 16/17, conclusa con 5,93 ppg in A2) e Bonacini (3,67 ppg nella scorsa A2 con la canotta dell’Urania Milano).
Lo spot di guardia è appannaggio del teatino Leonzio (11,13 ppg lo scorso anno a Orzinuovi in A2), dell’ex di giornata Del Testa (6,31 ppg, prima del suo passaggio a Cassino, dove ha concluso la stagione con 7,33 ppg), del confermato capitan Campori (6,36 ppg) e del classe 2006 Baggiani.
Lo spot di ala è occupato dall’ex Orzinuovi Donzelli (6,57 ppg in A2) uscito malconcio dal match contro Ravenna (e che speriamo di vedere sul parquet), da Cepic (13,26 ppg nello scorso campionato con Bisceglie), da Zahariev (vincitore della coppa bulgara con la casacca dei Charnomorets Burgas, in una stagione che lo ha visto protagonista con 17 punti ad allacciata di scarpe), al momento fermo ai box a causa di problemi muscolari ma ormai pronto al rientro e dai giovani Ramacciotti e Simonetti.
A battagliare sotto le plance troviamo l’ex Paesano (12,21 ppg) e Vedovato (0,67 ppg con Udine nella scorsa A2, visto a Chieti da giovanissimo nella stagione 15/16, conclusa con 2,77 punti ad incontro).
La Pielle è una squadra che di sicuro non ha bisogno di presentazioni, con tanti punti nelle mani, rotazioni lunghissime, talento sul perimetro e fisicità nel pitturato.
Bravi sia nell’attacco in transizione che nel gioco ragionato grazie al fosforo degli esterni, Livorno è stata più volte indicata dagli addetti come una delle formazioni candidate al salto di categoria.
I biancorossi, per riscattarsi dal ko contro Montecatini, avranno bisogno di sfoderare una prestazione ai limiti della perfezione, provando ad avere la meglio sull’arcigna difesa toscana attaccando sin dai primi secondi dell’azione.
Serviranno orgoglio, abnegazione difensiva e gioco corale in fase di possesso palla: tutti ingredienti che i nostri ragazzi hanno dimostrato di amalgamare con cura.
Ci attende una prova durissima e avremo bisogno di tutto il calore del nostro pubblico: non mancare!
Federico Ionata – Addetto Stampa Chieti Basket 1974