A poco più di una settimana dall’inizio della preparazione, ci apprestiamo a (ri)fare la conoscenza col dottor Giacomo “Mino” Ianieri, grande professionista, grandissima persona e nuovo team manager della Caffè Mokambo.
Dopo diverse stagioni nello staff medico, da questo campionato ricoprirai il ruolo di team manager. Come si è arrivati a questa scelta?
Dopo 3 anni di dirigente accompagnatore nella Chieti Calcio e coordinatore dello staff medico della nostra squadra di basket, la società mi ha dato l’occasione di ricoprire questo ruolo. Il presidente stesso ci ha tenuto a sottolineare come, per non perdere di vista il team e le sue eventuali problematiche, si sia pensato a me in quanto servisse un professionista con diverse capacità umane e caratteriali, con una spiccata propensione al problem solving. La regola su cui si basa il mio lavoro è: parlare poco, ascoltare tanto e agire subito per risolvere il problema. Ho tanta esperienza e la professionalità è la mia parola d’ordine. Quest’anno poi ho svolto un master presso l’Università di Teramo sulle Comunicazioni politiche e sociali nello sport per la formazione di dirigenti nazionali, dove si è parlato tanto di basket. Ho scelto di mettermi alla prova e ho accettato ben volentieri questo incarico e darò tutto me stesso per questa squadra, considerando anche che avrò al mio fianco due persone di grande esperienza come il direttore sportivo (Max Del Conte) ed il direttore operativo (Domenico Pezzella), già inseriti da anni nel campo del basket. Le tre cose che aggiungerò, come in qualsiasi squadra per cui ho lavorato, sono grinta, cuore e passione. L’ambiente è davvero stupendo, mi sono trovato da subito bene con il coach e con il preparatore fisico, membro dello staff tecnico Prof Dante Falasca (con cui ho già lavorato). La società è davvero molto seria, con una programmazione importante. Basti pensare che lo staff medico, creato da me insieme alla società, è formato da nove persone: due medici, una psicologa, due fisioterapisti, un massaggiatore, un osteopata, un posturologo ed un consulente ortopedico. Una vera e propria eccellenza non solo per l’A2 ma anche per la categoria superiore.
Da quest’anno, dopo ben 44 anni, non sei più nell’organigramma della Chieti Calcio. Ti mancherà il mondo calcistico e cosa porti da questa lunghissima esperienza?
Sono 44 anni che porterò sempre con me, una parte del mio cuore rimarrà sempre neroverde e niente cancellerà il mio splendido passato. L’esperienza è tanta, ho conosciuto molte persone e tanti giocatori che mi hanno sempre voluto bene, dal 1978 a quest’anno. Il legame con i tifosi della curva Volpi, poi, per me sarà sempre speciale perché, anche in campo, mi sono sempre sentito uno di loro. Preferisco però non guardare in casa degli altri e concentrarmi sulla mia nuova esperienza e sul ruolo delicato che ricopro.
Che ti aspetti dalla stagione che sta per iniziare?
Mi aspetto una grande stagione. C’è tanta positività e tanta voglia di lavorare. C’è un bel mix tra giocatori esperti e giovani. Mi aspetto che il palazzetto sia frequentato, giochiamo in un campionato importantissimo come quello di A2, con tantissime squadre blasonate. Non vedo l’ora di iniziare a fare sul serio!
Federico Ionata – Staff Comunicazione Caffè Mokambo Chieti 1974