Dopo l’avvicendamento in panchina, per la Lux è già tempo di preparare il prossimo match: mercoledì, di scena al PalaTricalle, ci sarà l’importantissimo match contro la Tezenis Verona.

Il team veronese, se non avesse i 3 punti di penalizzazione, occuperebbe in coabitazione con Scafati la vetta della classifica, viste le 17 vittorie in 21 incontri.

Guidata dal confermato coach Ramagli, la talentuosissima Verona è una compagine esperta e dal talento cristallino.

La cabina di regia del team veneto è affidata alle sapienti mani del giovane Caroti (6,7 ppg) e di Spanghero, tornato tra le fila dei gialloblù dopo la stagione 2015/2016 (3,9 ppg) dopo aver iniziato la stagione ad Orzinuovi (9,67 ppg) in seguito all’infortunio occorso a Penna.

Lo spot di guardia è occupato dal funamboliere Anderson, top scorer dei veronesi (17,4 ppg), dal talentuoso Udom (7,1 ppg), da Casarin (4,7 ppg) e dal giovane Adobah.

Le ali piccole dei veneti sono l’esperto Rosselli (6,5 ppg e 4,9 apg), la giovane promessa Grant (4,4 ppg), uscita malconcia dopo la sfida di Coppa Italia contro Cantù ed il giovane Beghini.

Tra le ali grandi, gli scaligeri possono vantare Johnson (14,9 ppg), Pini (6 ppg) e Nonkovic (0,9 ppg).

Sotto le plance, a dar centimetri e diverse soluzioni offensive visto il poderoso tiro dalla distanza, vi è Candussi (9,6 ppg).

Quella veneta è sicuramente una compagine duttile, caratterizzata da un’eccellente qualità nel reparto esterni e da centimetri e tonnellaggio sotto canestro, con i giocatori di spessore veronese ben imbeccati dalle magie di Rosselli e Caroti.

La sfida sulla carta è sicuramente proibitiva ma Meluzzi e soci dovranno far di tutto per invertire il trend negativo e portare a casa due punti di vitale importanza per il rush salvezza.

Federico Ionata – Staff Comunicazione Lux Chieti Basket 1974